Stare nella natura non significa andarci spesso o abitarci. Stare nella natura significa viverla e comprenderla, rispettarla e viverci in simbiosi.
Non necessariamente devo per forza fare video e scattare foto quando sono in mezzo alla natura, quella è condivisione e spesso non significa stare nella natura! Spesso viene confuso anche il semplice fare un’escursione, non va fatta per fare un percorso più o meno difficile ma, un’escursione nella natura, va fatta per conoscerla ed imparare ad apprezzarla.
Per me tutto questo ha un significato molto profondo, la natura svolge un ruolo fondamentale nella mia vita da sempre.
Sin da quando ero bambino una delle cose che mi ha mosso subito era l’esplorazione, se hai su per giù la mia età ti ricorderai il “manuale delle giovani marmotte” e le avventure di Robinson Crusoe. Già andare in giardino e salire su un albero o cercare insetti era paragonabile ad addentrarsi nella foresta amazzonica, chi di noi non si ricorda Jonathan Dimensione Avventura con Ambrogio Fogart? E poi vogliamo parlare di Quark?
Tutto quello appena citato ed anche altre cose mi hanno portato ad estendere il mio campo di “esplorazione” da bambino, mi ricordo ancora una delle prime volte che ero uscito dal giardino di casa e non ero andato molto lontano ma la differenza l’ha fatta il dove…
Per la prima volta in estate potevo partecipare ai campi scuola e non sapevo a cosa sarai andato incontro, io ero sempre una tempesta, ero molto attivo come bambino ed era difficile “domarmi” e già il dover andare via da solo un po’ mi aveva messo a “riposo”. Mi ritrovai a Pascelupo, appena 20 minuti da casa, e per la prima volta dovevo pensare a quasi tutto da solo dal lavarmi al vestirmi al prepararmi il letto…cose che poi non ho praticamente fatto, ero un animale!
Le cose fantastiche di questa esperienza dovevano ancora arrivare e non avrei mai immaginato che avrebbero cambiato così tanto la mia vita, queste due cose avevano dei nomi strani, Rio Freddo e Valle delle Prigioni. Questi due luoghi sarebbero stati l’inizio di tutto quello che è la mia vita di ora. Affascinato da tutto cio che mi circondava, dall’essere finalmente un esploratore che era il mo sogno di bambino fui folgorato da quello che era Rio Freddo. Subito dopo questa esperienza mi trovai nella Valle delle Prigioni ma prima avevo scoperto una cosa magnifica, l’Eremo di San Girolamo, più conosciuto come Eremo di Monte Cucco e la fantastica cascata che lo affiancava, La Piscia de Frati. Ancora l’eremo era in ristrutturazione e riuscimmo a fare una visita completa fino a sotto la cascata, a pensare che 30 anni fà la cascata scendeva anche in piena estate…
Torniamo al presente ora, caso mai ne riparleremo più avanti del mio passato.
Per me è importantissimo conoscere il vento, le correnti d’acqua e l’andamento delle stagioni. Conoscere il freddo e conoscere il caldo, conoscere i suoni della natura. Sembra strano quello che sto scrivendo ma è così che si crea un vero rapporto con la natura, non passandoci una giorata meravigliosa in mezzo ma ascoltando ed osservando quello che ci mette a disposizione tutti i giorni dell’anno. Per me questa cosa è fondamentale e non solamente per la fotografia ma per una vita migliore imparando a gestire ed apprezzare il tempo, l’attesa in natura è fondamentale. Avere fretta non porta a nulla, anzi, la fretta potrebbe essere la più pericolosa delle nostre compagne e potrebbe portarci a considerazioni affrettate a volte molto rishiose o semplicemente non ci farebbe attendere il momento migliore per scoprire qualcosa di nuvo e bellissimo!
Guardare ed ascoltare con “la vista e l’udito del tempo” ci permette di immergerci completamente in quello che è l’andamento normale della natura, tutto ha il suo tempo e nessuno può cambiarlo. Il giorno in cui riusciremo a tornare a ragionare come la natura scopriremo quanto sia importante avere il nostro tempo. Per me è stato ed è di grosso aiuto lo scandire il tempo in base all’andamento naturale delle cose.
Non fare la caccia al tempo significa avere molto più tempo a disposizione nella vita!
Spesso sento frasi come: la natura è rigenerante! Si, può essere, ma diventa solo un attimo di benessere perchè la differenza sta nel convivere con la natura, fino a che si ha “paura” di starci insieme da soli non si raggiunge nessun benessere, si rischia solamente di non iniziare mai un rapporto pulito con lei e di conseguenza non scopriremo mai qaunto si sta realmente bene!
Per me stare le ore seduto in riva ad un torrente, su di una pietra ad osservare l’orizzonte o sdraiato di notte a guardare le stelle senza fare nulla è normale, non ho fretta che accada qualcosa perchè in quel tempo accadono moltissime cose. Il mio non fare nulla diventa un osservare ed apprezzare quello che sta accadendo in quei momenti perchè non c’è bisogno che io faccia nulla perche sta facendo di tutto la natura!