In questo periodo i cambiamenti sono repentini ed all’ordine del giorno. Vivo di emozioni contrastanti e sento sempre più la necessità di stare a contatto con la natura.

Una cosa è certa, le mie radici sono fondamentali nel mio cambiamento. Ogni giorno mi rendo sempre più conto di quanto il mio stato di essere sia legato a quello che ho fatto nella mia vita, ho vissuto molte esperienze, di ogni genere, ho girato una buona parte il mondo ma alla fine la differenza la sta facendo il territorio dove sono nato e cresciuto.

Posso cercare la tranquillità dove voglio ma la trovo solamente nella solitudine in mezzo alla natura, li nulla mi disturba e nulla mi distrae. Non c’è nessuno che ti dice cosa devi o non devi fare, anche perchè so benissimo cosa voglio dalla mia vita e soprattutto è difficile trovare chi abbia avuto esperienze analoghe alle mie. Non parlo di consigli, quelli sono sempre ben accetti e valutati, ma di imposizione di cosa fare, questo mi da molto fastidio. La natura è quel luogo dove quello che devi fare viene fuori da se perchè ti porta a ragionare con te stesso e ti porta a risolvere la tua vita in maniera costruttiva e concreta. Quando fai i conti con te stesso ti rendi conto di quanto il parere altri sia piccolo perchè realmente nessuno ti conosce, anche se tutti sono convinti di conoscerti, nessuno sa chi sei e cosa stai pensando e tanto meno sa cosa stai elaborando nella tua testa. La vita non è un film o un video pubblicato con lo smartphone, la vita è la realtà e l’unico che può aiutarmi nella realtà sono io.

Non accetto aiuto da nessuno? Non mi è mai piaciuto essere aiutato perchè tutti cercano di aiutarti quando fa comodo e poi quando hai realmente bisogno è sempre difficoltoso trovare aiuto ed allora cerco sempre la via più concreta ma più tortuosa, aiutarmi da solo.

Tutto questo porta a grandi cambiamenti che si traducono in una vita “migliore” e fatta di piccole cose, realizzata sulla semplicità, questo vale per me logicamente. Da li torni ad apprezzare tutto, anche fare l’orto diventa una grossa soddisfazione e sfogo, andare in montagna e stare una giornata da solo per sentieri diventa un momento di pace con se stessi e di riflessione.

Il risultato finale è che tutto influisce su qualsiasi situazione, mi rendo sempre più conto che tutto quello che faccio sta tornando ad una “normalità temporale” dove non esiste più la fretta e la calma diventa una lezione di vita. Non devo per forza ottenere un risultato ma devo raggiungerlo ma allo stesso tempo so che il risultato arriverà se lo raggiungo con calma e costanza. Nella vita il tempo è alla base di tutto e sto riprendendomi il mio tempo, come già detto più volte, tanto è vero che ho trasformato totalmente anche il mio modo di lavorare andando molto più lentamente e questo mi ha fatto anche fare un tuffo nel passato. Avevo già scritto che sarei tornato alla fotografia analogica e questo sta accadendo a pieno, fondamentalmente utilizzerò il digitale per il video, per l’audio e per poche situazioni fotografiche come per esempio la macro fotografia. Questa scelta influisce molto sul mio modo di essere perchè, se ci si ragiona bene, scattare una foto a pellicola richiede già di per se più tempo in fase di scatto ma soprattutto richiede molto tempo anche dopo senza certezza del risultato. Non sono diventato pazzo, ho voluto solamente migliorare tutto il mio tempo nella mia vita ed oltretutto non dovevo fare nulla di nuovo ma solamente riorganizzare la mia attrezzatura.

Questo non significa che la mia vita diventerà “analogica”, significa che alle cose importanti della mia vita dedicherò il tempo che occorre togliendo tempo alle cose più futili o poco importanti in questo momento.

Così avviene questo grosso cambiamento che è durato qualche mese ed è una necessità sia personale che lavorativa, oramai è cambiato anche il mondo del lavoro e non è compatibile con il mio nuovo modo di vivere come sarà diverso anche il mio rapporto con tutto quello che riguarda qualsiasi attrezzatura, anche escursionistica, si torna un po’ al passato sotto ogni punto di vista togliendo tutto il superfluo.

Ritornare alle mie origini è un via libera verso la tranquillità, semplificare tutti i processi permette di avere più tempo per se stessi e lavorare e vivere meglio.

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