Mi piace molto registrare i miei podcast direttamente in mezzo alla natura, sono il primo a dire che non è semplice ma in questi anni di sperimentazione sono arrivato a ridurre al minimo l’attrezzatura per poter registrare con semplicità e sempre con qualità alta, molto alta.

Partiamo subito mettendo in chiaro una cosa. Non sono un esperto d’audio ma un creatore di contenuti che porta con se diverse esperienze, acquisite negli anni, che mi hanno permesso di raggiungere un buon livello audio ma soprattutto di ridurre al minimo l’attrezzatura contenendo i costi ma non mettendo in secondo piano la qualità.

In questi anni sono passato da utilizzare e spendere soldi, a volte inutilmente, per poter registrare i miei contenuti e podcast in esterno. Se sei abituato alle attività outdoor sai benissimo che non è facile registrare dell’audio ottimale perchè ci sono un milione di agenti esterni che possono rovinare il nostro risultato. Inizialmente registravo con il mio vecchio ZOOM H1 (poi ci torneremo su questo registratore) montato su un’impugnatura con un filtro antivento. Poi mi sono evoluto utilizzando un microfono shotgun collegato al registratore, questo microfono mi permetteva di avere una registrazione più precisa evitando vari rumori ambiente ma isolava troppo la mia voce e non si capiva bene che ero in mezzo alla natura, era troppo preciso.

Ero contento del risultato o tenuto ma non del tutto soddisfatto, mancava la comodità di registrazione, mi spiego meglio. Dovevo montare il registratore su un’ impugnatura alla quale montavo anche il microfono e, benchè venissero bene le registrazioni, non avevo le mani libere mentre registravo e soprattutto era tutto molto scomodo. Da li ho iniziato ad analizzare alcune cose come utilizzare un microfono lavalier collegato al registratore con montato un antivento, qui la comodità era aumentata ma poi ho scoperto un podcast canadese e si è accesa la lampadina. Questo tizio registrava i podcast durante tutto il tragitto delle sue escursioni ed aveva una qualità audio fantastica e soprattutto utilizzava un registratore molto comodo, lo ZOOM F2, che permette di agganciare questo piccolo registratore alla cinghia di un o zaino o comunque alla cintura e viene fornito già del suo microfono lavalier. La cosa più interessante è che la sua registrazione è a 32bit, non sto a spiegarti cosa significa ma molto semplicemente vuol dire che non andrai mai fuori scala con la tua voce anche urlando e di conseguenza avrai sempre un file audio ottimale da regolare poi in fase di editing, anche di questo ne parliamo dopo.

Ad oggi utilizzo lo ZOOM F2 per tutte le mie registrazioni audio, anche per i video, perchè sta nel palmo di una mano ed ho fatto una scatolina con il registratore, le cuffie per monitorare, il microfono lavalier e delle batterie ricaricabili. Va comunque fatta una considerazione, questo registratore non ha un microfono integrato a differenza dell’altro modello che ho, lo ZOOM H1, che però ha una qualità minore ed un ingombro maggiore.

Adesso voglio parlarti di un nuovo modello di questi registratori economici che è il nuovo ZOOM H1 Essential che praticamente è uno Zoom H1 più moderno ma con la tecnologia di registrazione a 32bit come lo Zoom F2. È vero che è più ingombrante ma è anche vero che hai la possibilità di registrare dal microfono integrato e volendo da un microfono esterno (non fornito in confezione).

Questa strumentazione va bene se si registra, come faccio io, solamente una voce. Se abbiamo la necessità di registrare a più voci come in un’ intervista va acquistata altra attrezzatura ma ne parlerò in un altro articolo dove ti parlerò anche di registrazione dell’audio per il video.

Prima ho parlato di editing audio, esistono diversi software sia gratuiti che a pagamento che più semplici da utilizzare che molto complessi e professionali. Il fatto è che molto probabilmente tu non abbia voglia di infilarti in questo caos ed imparare ad utilizzare un software ed ho la soluzione rapida per te! Ti svelo un segreto, io ho uno di questi software e lo utilizzo spesso però è anche vero che faccio uso di un portale di AI per l’audio, si chiama AUPHONIC e ti permette di fare tante cose in “automatico” anche se ti consiglio fortemente di studiartelo bene prima di abusarne. Prossimamente ti parlerò anche di questo portale e di come sfruttarlo al meglio e, soprattutto, di come non abusare dell’AI.

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Consigli utili per la registrare il tuo podcast:

  • Sembra banale ma ricordati sempre di avere le batterie cariche e la schedina di memoria vuota.
  • Se lo ritieni opportuno preparati una scaletta scritta anche se secondo me toglie originalità e realtà al tuo risultato finale.
  • Quando registri devi trasmettere con le parole tutto quello che vedi e che provi, illustrando il minimo dettaglio.
  • Parla sempre al singolare, nella maggior parte dei casi vieni ascoltato da singoli e non da gruppi.
  • Cerca di tenere una linea confidenziale raccontando senza fintri cosa vedi e cosa provi.
  • Registra tutto, si fa sempre in tempo a cancellare!

Spero che queste poche righe ti siano di aiuto e comunque arriveranno altri articoli su questo tema!

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