A breve si parte con un nuovo progetto molto ambizioso che non porterà via tempo ma che sarà molto simpatico! Ho acquistato una vecchia macchina Agfa 6X9 completamente manuale, tanto manuale che è poco più di una scatola di scarpe con un buco ma sarà molto comoda! Di seguito ti spiego cosa voglio fare!

SARÒ DIVENTATO MATTO?

Agfa Clack 6×9 è una macchina veramente molto essenziale, tanto essenziale che ha tutto concentrato nell’ottica e puoi gestire lo scatto solamente calcolando i tempi tramite esposimetro esterno. Non faccio lo spiegone tecnico perchè non serve, la cosa importante è che è veramente essenziale e l’ottica non è delle migliori come qualità ma anche questo non è un fattore rilevante…

Quindi una macchina che ha un’ottica che fa schifo e che è di difficile gestione a cosa serve? Bene, serve per un progetto che mi è venuto in mente come la classica lampadina che si accende. Ho deciso di buttare questi 30€ (spedizioni comprese) per avere questa 6×9 per produrre delle immagini particolari in natura, sai benissimo che non sono un amante del bianco e nero, in natura lo vedo come una forzatura, mi potete dire quello che volete sull’enfasi delle immagini in bianco e nero ma per me non è così, io vedo il mondo a colori e mi piace così!

Con questa macchina cambierà, solo per lei, la mia visione perchè andrò a produrre delle immagini particolari  che ti spiego qui sotto, prima iscriviti al mio canale YouTube sul link di seguito così potrai vedere anche mentre scatto con la AGFA!

Girando su EBAY mi è capitata per le mani questa AGFA CLACK 6X9, già la conoscevo grazie alle mie solite ricerche fatte nel tempo ma non sapevo che avrebbe avuto un costo così basso e tra le altre cose è tenuta molto bene quella che ho preso. Va considerata come una entry level del passato che ha una lente incorporata di qualità abbastanza bassa rispetto alla qualità d’immagine delle varie medio formato e soprattutto alla nitidezza che siamo abituati a vedere con il digitale di oggi!

Bon! Mi sono innamorato subito di questa scatoletta che è ne più ne meno che un involucro per il rullo 120 con una manopola per lo scorrimento ed una lente con incorporato tutto il necessario per scattare. Non c’è una leva per caricare il rullo dato che va ruotata la grande manopola posta sopra la macchina per cambiare fotogramma e passare da quello impressionato a quello da impressionare, già questo ti dovrebbe dare qualche indizio su quello che voglio fare…

In questa macchina caricherò, tieniti forte, una pellicola bianco e nero perchè voglio avere un effetto retrò molto marcato anche dalla bassa qualità della lente. Questo porterà ad un risultato morbido e “sporco” che però darà un senso diverso a questa serie di immagini, come un salto nel passato in messo alla natura!

Non avrò la possibilità di sfruttare impostazioni particolari e questo mi porta a trovarmi di fronte alla natura come facevano i fotografi di un tempo e dedicherò a questo ritorno al passato una serie di scatti che collegherò a dei racconti. Sarà tutto stampato e porterò avanti tutto senza anteprime digitali perchè voglio mantenere il gusto della stampa su carta, in questo caso un libro, in bianco e nero.

Chissà, forse mi appassionerò al bianco dato che tra le cose che sto facendo c’è un’altra cosa in bianco e nero? Però questo lo scoprirai solo seguendo il mio canale YouTube!

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