A qualche giorno dall’uscita della nuova “Olympus” OM-1 è ora di trarre alcune considerszioni importanti.
Tutti abbiamo visto la nuova nata di casa Olympus e devo dire che ha meravigliato un po’ tutti con questo nuovo micro 43. Adesso voglio fare alcune considerazioni insieme a te e vedere realmente quanto sia importante avere un sistema del genere a corredo se si fa fotografia naturalistica. Già nel precedetne articolo avevo parlato dei punti a favore di questo sistema ma, dopo qualche prova vista online, vengo a dare alcune conclusioni importanti sotto il mio punto di vista.
Pensiamo ora alle nuove uscite del 1200mm e del 800mm di casa Canon con attacco RF. Serve un patrimonio, parliamo di circa 20.000 € per dotare il nostro corredo di una di queste ottiche e soprattutto servono buone spalle e buoni zaini, senza tenere conto del fatto che se voglio la vera volocità devo accompagnarle ad una Canon R3, altri 6.000 € circa. Se sono un fotografo amatoriale 26.000 € per fotografare, ogni tanto, qualche animale in un parco e magari da un capanno mi sembrano abbastanza eccessivi (sempre parere personale). Togliamo il fatto che odio capanni e posatoi per fare fotografia naturalistica, anzi, a volte la vedo una mancanza di rispetto nei confronti della natura e chi mi conosce lo sa bene (ma questo è un altro film)! Adesso andiamo a parlare della nostra interessata la OM-1, con 3.500 € ho un carpo macchina performante ed un 100-400mm (200-800mm equivalente) che mi permette di risolvere tantissime situazioni fotografiche in natura e soprattutto in situazioni di caccia fotografica “punta e scatta”!

Potrei già fermarmi qui solo con il prezzo ma voglio andare avanti. Portando nel mio zaino un 12-100mm ed il 100-400mm copro con due lenti le focali che vanno dai 24mm agli 800mm equivalenti in Full Frame, praticamente posso portare dell’attrezzatura professionale nel mio zaino escursionistico. Questo è un vantaggio non da poco per chi fa vera fotografia naturalistica ed è obbligato a fare chilometri con lo zaino in spalla. I più pignoli verranno a parlare di autofocus, prima di parlare pensate quante volte utilizzate realmente tutti gli automatismi ed i riconoscimenti che ci sono nelle vostre macchine, anche OM-1 li ha, poi ne riparliamo. Stessa cosa vale per la tenuta agli alti ISO, quante volte si scatta sopra i 6400 ISO? Dobbiamo fare delle belle valutazioni in merito. Se parliamo dell’inseguimento del soggetto ho già la risposta pronta, o lo sfondo è ottimale o qualcosina si perde sempre ed in più spesso parliamo di soggetti quasi fermi o comunque ad una distanza riconosciuta come “infinito” dalla lente quindi a te le conclusioni.
Fatte queste piccole precisazioni andrei a valutare la qualità fotografica dell’attrezzatura, uno dei testimonials Olympus è JARI PELTOMÄKI, che ho avuto piacere di conoscere personalmente diversi anni fa, e ti consiglio di andare a vedere le sue gallerie fotografiche ed anche la sua pagina facebbok così da renderti conto cosa si può ottenere con il micro43.
La qualità di immagine è eccelsa e come al solito la differenza la fa il fotografo, soprattutto in natura, con le sue competenze. Pensiamo ad una cosa molto semplice, avere sempre a disposizione in mano la macchina fotografica perchè leggera oppure dover tirare fuori un supertele con il corpo macchina dallo zaino…questo significa aver perso lo scatto! Se stiamo girando in montagna con la OM-1 ed il 100-400mm montato abbiamo un peso gestibile ed una stabilizzazione eccellente che ci permettono di fare il “punta e scatta” in un attimo e magari portare a casa la foto che volevamo ad un animale che è di passaggio, se dovevo tirare fuori dallo zaino la macchina fotografica da nostro zaino la foto rimarrà nei nostri desideri!
Penso proprio che inizierò con il cambio attrezzatura quanto prima sostituendo il mio corredo Canon con Olympus, ascolta anche il mio episodio del podcast dove approfondisco questo argomento!